Quando un MacBook si blocca si tratta di una situazione veramente molto antipatica ma non è il caso di lasciarsi prendere dal panico. Analizziamo con calma tutte le possibili soluzioni e troveremo sicuramente quella adatta al dispositivo che fa i capricci.
Quando il MacBook si blocca per un problema del disco rigido
Se il MacBook si blocca, mostra un punto di domanda che lampeggia, si avvia con ritardo oppure fa altre stranezze, il problema molto spesso risiede nel disco rigido. Bisogna cliccare sul menu Apple, Preferenze di sistema e Disco di avvio.
Quando il blocco è rappresentato da una schermata bianca con una barra di avanzamento, vuol dire che il laptop sta controllando il disco rigido. Questa procedura non dura molto ma, se dovesse continuare, c’è qualcosa che non va. Se, una volta avviato il MacBook il logo della Mela non compare, bisogna tenerlo spento per 15 secondi.
Schiacciando il tasto opzione riavviare il MacBook fin quando non appaiono le icone dei dischi sullo schermo: selezionarne uno per farlo partire da quello.
Se l’avvio è molto in ritardo bisogna scollegare eventuali accessori collegati tramite USB, Thunderbolt o FireWire. Connettere solamente una tastiera e un mouse senza prolunghe e provare a utilizzare il Mac. Il problema, infatti, potrebbe essere in uno dei dispositivi collegati.
Se il MacBook si accende senza problemi, provare a ricollegare un dispositivo per volta fino a che non si riesce ad individuare quello problematico. Se il problema del MacBook che si blocca continua, bisogna disinstallare tutti i dispositivi inclusi quelli interni, perché il fatto strano potrebbe essere in uno di essi.
Anche in questo caso, se il laptop parte senza intoppi, installarne uno per volta fino a che non sorgono di nuovo i problemi. È evidente che si tratta di una periferica guasta o installata male. Per risolvere i guai di periferiche interne o esterne, bisogna consultare la documentazione nel sito Internet del produttore, dove vi sono sempre delle FAQ per la risoluzione di tutte le cose che possono non funzionare.
Il MacBook a volte si blocca senza motivo
Purtroppo, sebbene si tratti indubbiamente del laptop più affidabile sul mercato, talvolta il MacBook si blocca senza un motivo apparente. Quando si pianta senza poterlo spegnere e riaccendere, le operazioni da fare sono diverse.
Oltre a quelle appena descritte, peraltro consultabili anche nel sito ufficiale del supporto Apple, ve ne sono altre reperibili in giro per la rete nei forum e nei gruppi di appassionati della mela morsicata. Quando il sistema operativo sembra che non voglia più rispondere ai comandi oppure è molto lento a passare da un programma all’altro, prima di riavviare il computer ci sono alcune operazioni da fare.
Inoltre è anche possibile velocizzare il processo di login senza digitare ogni volta la complessa password di accesso.
Come forse molti di voi sapranno, i MacBook hanno una funzione che permette di riprendere le operazioni esattamente da dove erano state interrotte quando si è piantato. Se il MacBook si blocca o risponde molto lentamente ai comandi, la prima operazione da fare è premere la combinazione di tasti CMD + alt + esc, in modo da aprire il pannello di controllo per la chiusura forzata.
In alcuni modelli bisogna schiacciare il tasto Option al posto di alt, ma la funzione è la stessa, inoltre si trova esattamente vicino al tasto CMD alla sinistra della barra spaziatrice. Il tasto esc è in alto a sinistra. Premendo queste combinazioni di tasti, comparirà la lista di tutti i programmi in esecuzione e un pulsante con sopra scritto Uscita forzata.
Clicca sul programma che sospetti possa aver causato il blocco del MacBook e successivamente su Uscita forzata per due volte consecutive. Se i programmi non rispondono ai comandi tra parentesi c’è scritto, quindi prova a chiudere intanto quelli.
Chiudere i processi che usano troppa CPU
A volte può capitare che premendo le combinazioni di tasti sopra descritte non accada nulla: riprova più volte di seguito schiacciando spesso il tasto esc sulla tastiera. Per uscire forzatamente da un programma, si può usare anche la barra del Dock cliccando per diversi secondi sull’icona del programma incriminato.
Comparirà la voce Uscita forzata da un pop-up ed è sufficiente cliccarci sopra per chiudere il software problematico. Qualora la scritta non dovesse comparire, basta cliccare il tasto alt della tastiera.
Se il MacBook non si blocca ma funziona a scatti oppure molto lentamente, si tratta di un’applicazione che sta monopolizzando tutte le risorse del processore.
In questo caso bisogna andare sul Launchpad e aprire l’applicazione Monitoraggio attività. Per ordinare tutte le applicazioni in base all’uso della CPU, si deve cliccare sul pulsante % CPU per vedere in ordine decrescente tutti i programmi che sfruttano il processore.
Se ne noti qualcuno che usa troppa CPU chiudilo, altrimenti individua il nome e fai una ricerca su Internet in qualche forum. Probabilmente troverai la risposta perché il problema potrebbe essere capitato a qualcun altro prima di te. Se il MacBook si blocca ma non vedi nessun processo che utilizza un quantitativo di CPU anomalo, prova a chiuderlo ugualmente cliccandoci sopra e premendo sulla X in alto a sinistra.
Se il MacBook è bloccato e non risponde a nessun comando, purtroppo non rimane altro da fare che premere il tasto dell’accensione per svariati secondi fino a quando non si spenge. In questo caso, quando si riavvia il laptop, tutte le attività dovrebbero riprendere nel momento stesso in cui sono state interrotte premendo sul pulsante di accensione.
Sbloccare il MacBook con l’iPhone
Se, dopo avere provato tutte queste strategie il MacBook ancora si blocca, non resta che provare a sbloccarlo con l’iPhone. Puoi usare il tuo telefonino installando delle applicazioni prodotte da terze parti che funzionano veramente bene e permettono di effettuare l’accesso usando il touch ID di tutti i modelli di iPhone più recenti.
Puoi usare anche il face ID di iPhone X. Queste applicazioni costano una manciata di euro e funzionano, tuttavia non sono compatibili con tutti gli iPhone e devi informarti bene con quali sistemi operativi lavorano e con quali no. Queste app hanno un costo per essere installate sull’iPhone, mentre il client da collegare sul MacBook è gratuito.
Per scaricarlo e installarlo bisogna collegarsi al sito Internet ufficiale del produttore dell’applicazione e scaricare la versione per Mac OS.
Una volta decompresso l’archivio in formato zip, copiare l’icona dell’eseguibile nella cartella delle Applicazioni per installare il software. Appena hai installato la versione del programma sia sull’iPhone che sul MacBook che si blocca, clicca sull’icona per abbinare i due dispositivi.
A questo punto, per risolvere i problemi di un MacBook che si blocca tramite il proprio iPhone, basterà aprire l’applicazione e usare il touch ID o il face ID. Un’evenienza abbastanza remota ma che tuttavia può capitare, è il MacBook che si blocca perché ti sei dimenticato la password dell’account. Per recuperare un account basta accedere ad un altro account con privilegi di amministratore, qualora ci sia.
Da questo altro account puoi resettare la password di amministratore. In alternativa, con alcune versioni di Mac OS, puoi resettare la password di un account tramite l’ID Apple. Per scoprire se è possibile, basta che provi a digitarla per tre volte che dovrebbe comparire un messaggio che ti chiede di reimpostare la password mediante l’ID Apple. Clicca sulla freccia e segui le indicazioni sullo schermo.
