Se vuoi fare un backup completo del tuo MacBook ma non hai un disco esterno a disposizione esiste una seconda possibilità. Se non puoi salvare i dati in un supporto puoi usare un secondo computer, ma vediamo passo passo tutta la procedura spiegata anche per i dilettanti.
Backup del MacBook senza HD esterno
Con l’ultimo aggiornamento di mac OS Sierra è possibile mettere il backup di Time Machine su un altro computer Macintosh, evitando così la presenza di un hard disk esterno. Se non hai la possibilità di usare un device esterno e neanche un computer Macintosh secondario, questa guida non fa per te.
Tuttavia, se possiedi almeno un altro computer, puoi eseguire tutta l’operazione di backup del tuo Macintosh in pochi minuti. Salvare tutti i dati con la massima sicurezza è facile e alla portata di tutti. La prima operazione da fare è recarsi nel Macintosh nel quale vuoi salvare tutti i dati e andare nelle preferenze di sistema.
Entra nella sezione condivisione, dalla quale puoi scegliere quali cartelle condividere con altri computer connessi nella stessa rete.
Clicca sull’icona + e seleziona la cartella dove vuoi salvare i dati. Volendo puoi anche aggiungere una cartella ed a questo punto non ti resta che cliccarci sopra con il tasto destro scegliendo opzioni avanzate. Puoi decidere se consentire oppure no la connessione tramite SMB e spuntare la casella sulla voce Condividi come destinazione di backup in Time Machine.
Tutto qua, entrando in Time Machine nel computer dal quale vuoi eseguire il backup seleziona la voce disco e decidi in quale cartella salvare il tuo backup. Questo è il sistema più rapido e sicuro per fare un backup completo del proprio MacBook usandone un altro di appoggio. Se non possiedi un hard disk esterno si tratta della soluzione migliore, sempre che nell’altro computer vi sia lo spazio sufficiente.
Usare un altro MacBook per fare un backup
La funzione introdotta con mac OS High Sierra per fare il backup del MacBook senza un hard disk esterno è stata implementata un po’ in sordina e poco pubblicizzata. Per fare il backup con Time Machine adesso non è più necessario un hard disk esterno, ma si può fare anche condividendo l’hard disk con un altro Macintosh.
Questa funzione non è particolarmente immediata da raggiungere ed è possibile che l’azienda la stia introducendo gradualmente per testarla. Ovviamente non è necessario fare un backup completo, ma è possibile condividere una sola cartella o più cartelle, a seconda delle necessità.
Per impostare il backup della cartella, la prima operazione è andare nelle preferenze del sistema operativo Apple e cliccare la voce condivisione.
In questa sezione ci sarà la possibilità di decidere quali cartelle condividere, cliccare il tasto + e scegliere la cartella da usare per il backup. A questo punto bisogna cliccare sul tasto destro e sul popup avanzate. Cliccare sulla voce relativa al backup di Time Machine e limitare, volendo, le dimensioni. Basta salvare le preferenze ed entrare sulla sezione Time Machine dell’altro computer dove si troverà la cartella condivisa come disco disponibile per fare il backup.
È sufficiente selezionarlo per dare il via all’operazione. Il backup di Time Machine richiede molta banda e si può usare solamente se i due Macintosh sono connessi tramite cavo, perché con il Wi-Fi andranno piuttosto lentamente. La questione è estremamente comoda, soprattutto se si ha un secondo Macintosh che non si usa spesso, da sfruttare per salvare tutti i dati magari di più computer. Esiste anche la possibilità di criptarli settando le opzioni di Time Machine.
Time Machine
Time Machine è un programma implementato in tutti i sistemi operativi Macintosh per fare il backup automatico. Crea una coppia di ogni file in modo che se dovesse venire sovra-scritta accidentalmente l’utente possa tornare alla versione precedente. Il programma può salvare un solo file o un gruppo di file ed è in grado di recuperare intere versioni precedenti dei programmi.
Se per sbaglio hai cancellato interi album fotografici oppure indirizzi, non ci sono problemi, Time Machine è capace di recuperarli completamente.
Il programma fa il backup di tutti i file modificati ogni ora e mantiene quelli più vecchi per un giorno intero, in modo da non occupare troppo spazio. Quando lo spazio è esaurito, Time Machine rimuove i backup più vecchi ed è anche in grado di recuperare completamente l’intero sistema operativo.
Se desideri ripristinare il sistema operativo esattamente com’era ad un determinato punto presente in uno dei backup automaticamente salvati, lo puoi fare con pochi clic. Lo stesso discorso vale per un nuovo computer Apple, nel quale puoi installare un sistema operativo precedentemente salvato.
La migrazione del sistema operativo è un’operazione abbastanza facile che si fa con pochi passaggi grazie a questo ottimo software di backup. L’interfaccia di Time Machine è abbastanza intuitiva ed una volta aperta scompare il Finder per lasciare spazio ad un fondo stellato in movimento. Sulla destra puoi navigare attraverso varie copie temporali che sono state salvate e decidere di ripristinare l’intero sistema operativo o semplicemente una cartella.
Tecnologia configurabile
La tecnologia di Time Machine è abbastanza complessa, sebbene per l’utente sia molto semplice e intuitiva da usare. Il programma non fa una copia continua di tutti i file, ma solamente quando questi sono stati modificati. Per poter funzionare, il software ha bisogno di un hard disk esterno con una partizione avviabile, oppure di un computer Apple Macintosh collegato alla rete locale ma, come detto in precedenza, meglio collegarlo tramite cavo per rendere il passaggio più veloce.
Il backup automatico viene fatto ogni ora ed i file conservati per 24 ore, a parte quelli giornalieri mensili che rimarranno salvati fintanto che non si sarà esaurito completamente lo spazio sul disco. In questo caso i backup più vecchi vengono rimossi per lasciare spazio a quelli più nuovi.
Le impostazioni sono completamente configurabili.
Ad esempio si può modificare il volume dove verranno salvati i backup e selezionare alcuni tipi di file da non salvare. Il funzionamento per l’utente finale è piuttosto semplice, perché basta decidere che cosa salvare e in quale cartella posizionarlo, ma in realtà la tecnologia implementata è molto complessa e sofisticata.