I Macintosh non hanno i problemi di Windows, tuttavia a volte può capitare che il sistema si rallenti per un motivo o per l’altro. Andiamo ad analizzare quali possono essere questi motivi e soprattutto quali sono le soluzioni migliori quando ci si trova di fronte a un MacBook lento.
Come velocizzare un MacBook lento
Sì, anche i Mac possono diventare lenti e mostrare messaggi di errore financo addirittura andare in crash totale. Sembra incredibile, eppure anche questi super computer hanno un margine di sbaglio, nonostante i prezzi esorbitanti e tutte le garanzie con le quali sono venduti.
Ma come mai un MacBook può diventare lento? I motivi sono tanti, analizziamo i più comuni e le soluzioni agli stessi. L’obiettivo di tutti gli utenti dei Macintosh ovviamente è avere un computer perfetto che non vada mai in crash e che sia sempre velocissimo, ma questo non sempre è possibile.
Tanto per cominciare l’età è il primo fattore fondamentale perché un computer qualunque diventi lento.
L’accumulo di file e un utilizzo che talvolta può essere non proprio perfetto sono le cause principali di una certa lentezza. Il computer inevitabilmente perde di performance ma questo accade in genere dopo parecchi mesi o anni che è stato acquistato.
I programmi installati si accumulano, soffocano lo spazio interno, file inutili si producono ed ecco che in un attimo la velocità è compromessa. Un attimo relativamente, perché di solito con i Macintosh prima di renderli lenti ci vogliono parecchi mesi se non addirittura anni.
Bisognerebbe fare attenzione a tutti i file che sono installati ma, anche quando i danni sono già fatti, niente è ancora perduto perché vi sono parecchi consigli interessanti per rimediare alla lentezza del tuo Macintosh. La prima cosa da fare, come sempre del resto, è mantenere il sistema operativo aggiornato all’ultima versione disponibile.
L’ultimo rilascio del sistema ottimizza qualunque tipo di performance e corregge i bug di sistema, oltre a diminuire il consumo della batteria e aumentare la sicurezza generale. Ovviamente per evitare rischi bisogna effettuare un bel backup di sistema prima di fare l’aggiornamento.
Aggiornare la Mela
Solitamente gli aggiornamenti sulla Mela vengono proposti in automatico ma, qualora ciò non accadesse, basta cliccare in alto a sinistra su Informazioni su questo Mac che in basso a destra della finestra c’è scritto aggiornamento software ed è sufficiente cliccarci per ottenere l’ultima versione disponibile del sistema operativo.
Ovviamente bisogna cancellare tutti i programmi non necessari e che occupano inutilmente spazio, ma come si fa?
Basta andare nel Finder, Applicazioni e controllare a mano la lista. Domandati se ogni software ti serve oppure no e cancellalo senza pietà qualora non sia stato usato un numero congruo di volte nell’ultimo mese. Vi sono delle applicazioni apposite per fare questo, anche se l’operazione si può fare tranquillamente a mano.
Con l’applicazione preposta però sono cancellati anche file di sistema collegati al programma, quindi la pulizia è più approfondita. I programmi che non si possono cancellare vanno aggiornati alle ultime versioni andando nel link Preferenze di sistema, App store, Installa aggiornamenti app.
Ovviamente il discorso vale per i programmi installati dall’app store ufficiale e non da terze parti. Per controllare i software in esecuzione e killare quelli che non servono, basta tenere premuto il tasto command e il tasto Tab che si aprirà la finestra con l’elenco di tutti i software in esecuzione per chiudere quelli che non servono. Cliccare su command e sul tasto Q.
I programmi che consumano più memoria
Vediamo adesso quali sono i programmi che usano più memoria e che inevitabilmente rendono il MacBook lento. Bisogna andare nel Monitoraggio attività che si trova su Applicazioni, Utility oppure cliccando Command + barra spaziatrice e scrivendo nello spazio Monitoraggio.
Da questa schermata bisogna cliccare su Vista processi e sfoltire l’elenco cliccando su %CPU per metterli in ordine di consumo percentuale del processore. Ovviamente se si notano applicazioni che consumano troppo e non servono devono essere chiuse evidenziandole e poi premendo sulla X.
Se vi sono tanti file utili che dispiace buttare via come fotografie, ricordi, video, documenti e quant’altro, bassa salvarli sul Cloud on-line per liberare spazio sul Mac.
Non serve altro che sfruttare il servizio proprietario iCloud che regala gratis 5 gigabyte di spazio, ma le piattaforme che offrono spazio nell’etere sono tantissime più o meno a pagamento.
Ultimo, ma non da ultimo, fai una bella scansione antivirus, perché anche il Mac può essere attaccato da programmi malware che ne rallentano l’esecuzione. Gli antivirus sono tanti, cerca di usare i più conosciuti e funzionali per analizzare se eventualmente qualche piccolo file maligno si fosse intrufolato nel sistema e rallentasse tutte le funzioni.
MacBook lento all’avvio
Se il MacBook fosse particolarmente lento all’avvio, basta eliminare alcuni programmi che si aprono automaticamente ogni volta che accendi il computer. Per controllare quali sono i programmi che si avviano in automatico ogni volta che accendi la macchina basta andare su Preferenze di sistema, utenti e gruppi, elementi login.
La lista dei programmi abilitati ad aprirsi all’avvio del computer si vedrà e basterà evidenziare e cancellare quelli non servono. Un ottimo sistema che andrebbe fatto con una certa regolarità per velocizzare il Macintosh è cancellare la cache.
Per farlo Basta cliccare la combinazione di pulsanti command + shift + G e si potrà avere sott’occhio tutta quella quantità di memoria che si usa per recuperare velocemente file e software in previsione di un utilizzo.
Vi sarà facilmente di tutto, perché il sistema deve tenere in questo spazio di memoria i programmi che vengono usati più spesso. Ovviamente ci saranno i programmi per navigare su Internet, i programmi musicali e molto altro. Basta cancellarli tutti per fare una bella pulizia generale.
Inutile dire che per velocizzare un MacBook lento basta installare più memoria RAM e magari cambiare l’hard disk magnetico con una nuova unità di memoria a stato solido SSD. Questi sono investimenti che ognuno può fare, ma seguendo i consigli appena dati non dovrebbe essercene bisogno.