MacBook o MacBook Pro, cosa scegliere? Prezzi e caratteristiche dei vari modelli a confronto, quelli da 12 pollici e il nuovo MacBook Pro da 13 e 16 pollici.
Il MacBook da 12 pollici
Risale al 2015 il lancio del MacBook da 12 pollici, un articolo che ha avuto un grande successo e che è in circolazione ancora oggi. Ha uno spessore di soli 13,1 mm e un peso di 907 grammi, con la scocca in alluminio nei colori argento, grigio siderale e oro. Lo schermo da 12 pollici è Retina (2304 x 1440 pixel) e la tastiera è di tipo edge to edge senza contorni visibili.
Ha un design che gli conferisce molta leggerezza ed Apple è riuscita a ridurre lo spessore dei tasti del 40% per aumentare lo spazio per le batterie di bordo del 35%. L’autonomia del MacBook è di dieci ore. Il trackpad è stato completamente riprogettato e la piccola superficie tattile tiene conto della pressione di ogni dito. È stato persino creato un nuovo gesto per l’occasione: il Force Touch.
Premendo più del solito è possibile evidenziare una parola, un indirizzo, una data e aprire automaticamente il dizionario, il piano o il calendario del computer sullo schermo.
Un’altra novità è la nuova presa USB-C. Questo supporta l’alimentazione del computer, ma anche i flussi video e audio VGA e anche quelli che passano attraverso la presa HDMI. L’USB-C è reversibile e può essere inserito in qualsiasi direzione. Venduto a partire da aprile 2015 in due configurazioni, con SSD da 256 GB o da 512 GB. Ha processore Intel Core M da 1.3 a 2.9 GHz e un prezzo di 1.499 o 1.799 euro.
MacBook Pro da 13 pollici
Il 2019 ha visto tutta una revisione completa della gamma MacBook. All’inizio dell’anno erano ancora affiancati dai MacBook da 12 pollici costosi e meno efficienti, i MacBook Air vecchio stile meno cari e i MacBook Air Retina versione 2018. Non mancavano i MacBook Pro da 13 pollici entry-level che non erano stati aggiornati da anni.
Il team Apple si è messo al lavoro, aggiornando tutta la linea di MacBook Air e MacBook Pro. La società di Cupertino ha quindi abbassato il prezzo del suo MacBook Air Retina ed ha aggiornato per forma e hardware tutti i laptop entry-level. Non restava che ridisegnare i contorni della gamma MacBook Pro portatile con una linea pulita ed ecco fatto.
Il MacBook Pro da 13 pollici 2019 svolge questo ruolo essenziale di confine tra un laptop entry-level e uno potente.
Ma alcuni utenti a questo punto si sono chiesti tra il Pro e il nuovo MacBook Air 2019, quale è meglio scegliere? La versione di MacBook Pro da 13 pollici di base è equipaggiata con Core i5 quad core di ottava generazione, clock a 1.4 GHz, 8 GB di RAM e 256 GB di unità di memoria a stato solido SSD. Ci sono anche versioni con 16 GB di RAM e 1 TB di SSD.
Il modello entry-level ha 128 GB di spazio di archiviazione, ma prestazioni generalmente più scarse rispetto a quelle del modello da 256 GB. Non ha senso risparmiare sullo spazio di archiviazione. Installa alcune app professionali ingombranti, accumula diversi documenti e file che devi avere a portata di mano anche quando sei offline e prova ad aggiornare il tuo sistema operativo. Semplicemente non è possibile perché non ci entra più nulla.
Nuovo MacBook Pro con display Retina
Il MacBook Pro da 13 pollici del 2019 costa 1.749 euro ed esiste anche in versione a 2.489 euro, con 500 euro in più per l’SSD da 1 TB e 240 euro per raddoppiare la RAM fino a 16 GB. Il modello con 256 GB di SSD e 8 GB di RAM costa 1.499 euro, di più del MacBook Air che ha un prezzo di base di 1.249 euro. Il nuovo MacBook Pro 2019 da 13 pollici entry-level si può considerare già una macchina professionale grazie a due dettagli.
Il primo è la Touch Bar. Questa è la cosa più vicina a un touchscreen su un Mac desktop. Il problema è che la sua utilità dipende molto dal supporto da parte delle applicazioni. È molto utile con i programmi di macOS nativi e anche con Word, ad esempio. Tuttavia, per alcuni usi quotidiani come la regolazione del volume o della luminosità, tanti preferiscono i pulsanti vecchio stile.
Possiamo solo essere entusiasti dell’arrivo del pulsante Touch ID.
Il secondo dettaglio professional è l’arrivo della tecnologia True Tone sul display Retina. Ciò migliora il comfort, soprattutto quando si lavora in ambienti in cui il tono della luce è molto forte. Dovrai stare attento se devi ritoccare e modificare i colori delle foto, in particolare. Ha una splendida luminosità a 495 cd / m2 e un contrasto di 1685 : 1.
Il nuovo MacBook Pro da 16 pollici
Dopo tanta attesa, il nuovo MacBook Pro da 16 pollici è stato finalmente annunciato ufficialmente da Apple. Sostituisce quindi il vecchio MacBook Pro da 15 pollici e inizia dallo stesso prezzo, a partire da 2.699 euro e fino a 7.139 euro. La società di Cupertino ha finalmente scelto di ribadire la sua strategia e lanciare il suo nuovo MacBook Pro direttamente sul suo negozio online.
La macchina presentata da Apple è molto simile al modello da 15 pollici che conosciamo dal 2016. Nessun cambiamento sostanziale nel design, anche se alcune aggiunte sono ben accette. Pensiamo in particolare ai bordi attorno allo schermo che ora sono molto più sottili. Questo schermo riprende i punti positivi dei suoi predecessori, tra cui la luminosità, la fedele colorimetria e persino il True Tone, ma in particolare ha un pollice in più rispetto al vecchio modello.
I bordi più sottili sono robusti e il telaio praticamente non si muove, sebbene sia leggermente più grande (0,5 cm di lunghezza e 0,8 cm di larghezza i più) e più pesante (+200 grammi).
Soprattutto Apple ha finalmente abbandonato la tastiera a farfalla introdotta con il MacBook da 12 pollici nel 2015, famigerata per la sua disastrosa affidabilità, e l’ha sostituita con una tastiera a forbice più tradizionale. Fisicamente, la differenza è appena percettibile.
Questo nuovo MacBook Pro da 16 pollici utilizza tasti solidi, piuttosto piatti ma con una corsa superiore rispetto alle tastiere a farfalla. Soprattutto gli innumerevoli problemi con le chiavi bloccate dovrebbero finalmente diventare storia antica. Sopra questa tastiera c’è sempre la Touch Bar con una bella aggiunta, in quanto il pulsante Esc non è più incluso ma ridiventa un tasto fisico.