Sappiamo tutti che il MacBook una volta chiuso entra in pausa. A volte si può desiderare di mantenerlo attivo nonostante la chiusura, ma come fare? Vedremo in questo tutorial alcuni suggerimenti per farlo, dal momento che in diverse occasioni può essere utile mantenerlo attivo con la scocca chiusa.
Quando è utile avere il MacBook attivo chiuso
La chiusura del MacBook è utile in diversi occasioni, ad esempio quando bisogna collegare delle periferiche esterne o semplicemente per spostarlo. Fino a non molto tempo fa si potevano intraprendere poche azioni, a meno di non usare programmi software di terze parti.
Ma prima di capire come mantenere il MacBook attivo quando è chiuso, vediamo che cosa succede quando viene abbassato il coperchio. Il MacBook non è completamente spento e rimangono in attività alcune funzioni, come il sistema e le porte USB ad esempio.
In questo caso può essere utile collegarci un monitor esterno e usare il MacBook con quello.
Facendo in questo modo si userà un altro monitor, magari più grande e con una migliore risoluzione, e si potranno collegare tastiera e mouse in modo da avere un MacBook trasformato in un computer da tavolo. Apple ha previsto già da diversi anni la possibilità di usare i MacBook chiusi e con collegamento a display esterni oppure a proiettori.
Questa modalità di utilizzo si chiama a coperchio chiuso oppure a display chiuso e richiede la presenza di periferiche esterne. Per utilizzare il MacBook si deve comunque lasciarlo connesso all’alimentatore. Come fare? Bisogna collegare il laptop al display esterno e aspettare che su questo compaia la scrivania.
Nel caso in cui questo non accada bisogna riavviare il computer. Una volta che la scrivania è visibile sul nuovo monitor collegato bisogna aggiungere il mouse e la tastiera via porta USB oppure Bluetooth. È necessario ovviamente essere certi che nel MacBook sia attivata la tecnologia Bluetooth nel menu preferenze di sistema.
Usare un software per mantenere attivo il MacBook chiuso
Una volta collegati tastiera e mouse bisogna andare nel pannello Bluetooth e cliccare su avanzate, sincerandosi che sia selezionata la casella Consenti ai dispositivi Bluetooth di far uscire il computer dallo stato di stop. Se la scrivania è attiva sul monitor esterno si può procedere chiudendo la scocca del MacBook e utilizzandolo quindi col display chiuso.
Se non si vuole collegare un monitor ma si desidera comunque mantenere attivo il MacBook chiuso, basta usare un software di terze parti gratuito come InsomniaX. La procedura è molto semplice: bisogna scaricare il file, scompattarlo e trascinarlo nella cartella applicazioni.
Una volta che il programma è attivato si possono vedere tutte le opzioni a disposizione e scegliere quella per mantenere il MacBook attivo una volta chiuso che si chiama disable lid sleep.
Questo programma ha comunque molte funzioni utili per personalizzare l’attività del MacBook in modalità stand-by. Si possono ad esempio impostare i minuti durante i quali mantenerlo attivo dal momento della chiusura, oppure settarlo per ascoltare musica o scaricare qualcosa da Internet.
Un’opzione utilissima è quella di impostarlo in modalità Safety CPU, in modo che vada in stand-by nel caso in cui si riscaldi troppo il processore. Vi sono molte scorciatoie da poter usare senza dover ogni volta aprire completamente il software, basta guardarlo e studiare i vari menù.
Si tratta comunque di un software attivo, ovvero ogni volta che si vuole che funzioni bisogna accendere il MacBook, altrimenti potrebbe consumare eccessivamente le risorse hardware. Questo programma non è l’unica alternativa per mantenere attivo il MacBook chiuso.
Altre applicazioni gratis e a pagamento
Oltre a quella di cui abbiamo parlato, ci sono molte altre applicazioni simili e alcune sono disponibili sull’app store gratuitamente. Basta cercarle e accorgersi che ce ne sono di molto interessanti che hanno anche alcune funzioni in più, ma nonostante questo sono molto semplici da usare.
L’unica applicazione a pagamento costa meno di 5 dollari ed ha delle funzioni avanzate come un timer integrato con eventuali notifiche, ottimizzazione per schermi retina, gestione intelligente della batteria e molto altro. C’è da sottolineare che questo software è compatibile con tutte le versioni di Mac OS.
Il panorama dei programmi per poter mantenere attivo il MacBook anche quando è chiuso non si esaurisce qui.
Degno di interesse il programma Amphetamine, forse il più elaborato di tutti ma, nonostante questo, semplice da usare. Basta attivarlo cliccando su un pulsante e usufruire delle molte opzioni semplici e intuitive. Per finire segnaliamo Insomniac, un’app leggerissima che pesa meno di 500 kB.
Si tratta di una soluzione molto elementare e basilare, che comunque fa il suo dovere egregiamente. Forse è meno sofisticata delle altre, ma se lo scopo è mantenere attivo il MacBook quando è chiuso, funziona ottimamente. La comodità è che essendo molto leggera occupa pochissimo spazio nel disco rigido.